Schermo delle mie brame – Massimiliano Fasoli

Massimiliano Fasoli

8 agosto ore 11:00 – Conferenza a cura di Massimiliano Fasoli – Palazzo Ducale – Società ligure di storia patria –

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A partire dal titolo, la Conferenza “Schermo delle mie brameci riporta alla pubblicazione dello spezzino Enzo Ungari (Vallecchi, 1978 e Cue press, 2019), che fu tra i responsabili di Filmstudio 70 e della Sezione Mezzogiorno/Mezzanotte della Mostra del Cinema di Venezia diretta da Carlo Lizzani (1979-1982). Massimiliano Fasoli inquadra così la storia del suo sodalizio con il cinema e la televisione, riuscendo a far luce tra situazioni artistiche apparentemente lontane tra loro, eppure in grado di (ri) costruire la Storia. Da Hollywood alle nuove ondate del cinema degli anni Sessanta, per arrivare all’Underground americano e al Cinema d’animazione; dai Road movies degli anni Settanta e l’Expanded cinema, la scena industriale e quella del Super8, i film poco usciti in Italia e i generi deprezzati dalla critica idealista – come la fantascienza, l’Horror e il cinema pornografico

La scena attraversa esperienze legate fra loro da un continuum culturale

È il periodo in cui il Cinema Underground americano, nella sua straordinaria stagione, si presenta come una critica del vedere, del cinema inteso come finestra sul mondo, del cinema come rappresentazione della realtà (Occhio mio dio, Alfredo Leonardi, Clueb, 2003). In Italia, conosciamo tutta questa storia grazie a una trasmissione come Cult Network Italia. Da Scarti di moviola di Il deserto rosso di Alfredo Leonardi in cui Monica Vitti cerca di piangere, al cinema di cui Mario Schifano si ritaglia un importante ruolo negli anni ’60-’70, dove si “riscrive” la storia del cinema, indagandone le possibilità comunicative latenti, la struttura tecnologica di base e le dinamiche percettive, si giunge a un’indagine sul campo visivo, decifrato come un panopticon visivo-informatico.

Lo schermo: il nostro compagno abituale

Lo Schermo, terza grande metafora dello Specchio, che ci restituisce un riflesso delle cose, compresi noi stessi (Casetti Che cos’è uno schermo oggi, Rivista Estetica, 55), è la tessitura formale su cui si interroga Massimiliano Fasoli quando scrive “Metafora specchio-schermo, dallo schermo cinematografico allo schermo televisivo, allo schermo del computer. Lo schermo è diventato il nostro compagno abituale, sostituendo nel campo visivo lo specchio e la finestra”. Ha lo scopo di dare allo spettatore l’impressione di essere immerso nelle immagini, evidente nei grandi documentaristi come Paolo Brunatto, documentarista underground amico di Pasolini e Bukowski, nonché regista del Piccolo Budda e di oltre 660 documentari in cui si è occupato anche di Genova,. Fu collaboratore di Carmelo Bene in “Un’ora prima di Amleto + Pinocchio” e “Bis“, opere passate sotto silenzio e riscoperte soltanto nel 1994 dal Festival di Taormina. Oppure in registi come Romano Scavolini, tutti puntualmente ripresi e programmati da Italia Cult Network negli anni della direzione di Massimiliano Fasoli.

Il Cinema underground in Italia

La sua esperienza passa da Cult Network Italia, programma televisivo, a quelle cinematografiche di Schegge di utopia al Film studio 70, dove allestiva una rassegna dedicata al Cinema Underground italiano degli anni ’60 e ’70. Così ne parla: “Schegge di utopia nasceva come programma per Cult Network Italia, ma su richiesta di Veltroni accettammo di fare una proiezione al Filmstudio 70 in pellicola per rendere omaggio al primo importante cineclub romano. Lì trovò visibilità tutto il Cinema underground, non solo italiano ma anche americano, con proiezioni di Kenneth Anger (suo il fondamentale libro Hollywood Babilonia) e Andy Warhol, che poi riprendemmo per Cult, dove per la prima volta l’intera rassegna delle sue opere (molto hard) fu visibile in tv ed in prima serata. Per legge non avremmo potuto, ma andò in onda alle 21:00 e nessuno se ne accorse”.

Massimiliano Fasoli, già Direttore generale di Cult Network Italia, vice direttore acquisti programmi di Mediaset negli anni 80, direttore Tele+ 1 anni 90 , dal 98 in poi Direttore generale di Cult Network Italia fino al 2008, ha creato una nicchia eccentrica, resistenza culturale di alto livello, un’opera non standardizzata.

Comunicato stampa Schermo delle mie brame, a cura di Massimiliano Fasoli

La Conferenza è prevista l’8 settembre alle ore 11:00 presso la Società Ligure di Storia Patria, Palazzo Ducale Genova.
PRENOTAZIONE SU WHATSAPP 39 388 040 2671